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Padre nostro


Padre nostro
che non ritrovo in terra
e che da somma sommità presiedi
all'incurvarsi dello spazio - tempo

dammi la mela della conoscenza
di cui assaporo il morso avvelenato ;

mostra almeno la mano in cui la tieni
perché io possa sfiorare quella mano ;

o, se il Tuo ciglio neanche a questo inclina,
rivelami nel sonno verso l'alba
ch'essa è il frutto del tempo dell'avvento
- fiore di un seme rimasto serrato
dalla stretta dei tempi nel Tuo pugno -
per i figli di figli inconcepiti ;

e, pago della vita vissuta,
anch'io pienamente inchinerò la fronte
a questa prole che non ho procreato
e, sentendo il piccìolo disseccarsi,
mi staccherò con le foglie caduche
dall'albero che aspetta la sua annata.

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