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Mittente sconosciuta


Porto dentro di me la tua carezza
come si serba nel petto una lettera
intatta nella busta, col sigillo.

Di te io so quello che ne sa il vento,
molando al tornio l'orlo della bocca,
della vena che pulsa in fondo al pozzo.

Incalzo l'esitare dei tuoi occhi,
che indietreggia ondulando e si rintana
fino a ancorarsi in un fondo pių cupo.

Ma c'č una scheggia che ti svia lo sguardo
come un prisma deflette la luce.

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