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Scogli di marmo levigato a Thassos


Scogli di marmo levigato,
senza memoria genuflessi in mare :
quanti corpi di atleti e di dee
dal vostro spessore han preso forma
lasciandolo poi intatto a un altro artista...

Sotto un velo di sabbia salata
ciottoli acquattati come sogliole
covano lungamente il loro ardore.

Scogli di marmo si specchiano in acqua.

La sera s'avvicina a lunghi passi.
Un angelo apre ali d'alluminio ;
escono i battelli per la pesca ;
decolla - non per me - l'ultimo volo.

Stordita dal profumo di agnocasto
la sera č sopraggiunta a piedi freddi.
A grandi passi fermi t'allontani,
quasi una dea che sta uscendo dal marmo.
In un ciottolo stretto nel pugno
tratterrņ ancora un poco il tuo calore.

Estende nottetempo la sua coltre,
la spiaggia, e strappa la terra alle mani
di chi tutto il giorno la lavora.

Come mangrovie,
pini scoscesi entrano in acqua, in basso.

Al sorgere del sole, un dato giorno,
le rondini riappaiono esattamente
nel posto da dov'erano partite.

Scogli di marmo immersi in acqua, a Thassos.

Sento pietrificate le giunture;
ma nelle visceri serbo il tuo tepore
come il pesce cuoce occultamente
sotto una crosta di sale.

La sera č profumata d'agnocasto.
Fa tre rimbalzi un ciottolo sull'acqua.

Riappaiono esattamente
nel tetto da dov'erano partite...
Fiore di giugno nato nella sabbia,
fiore interrato in un vaso da fiori...

Pini frananti fino al mare, a Thassos.
Scogli oscurati stanno a capo chino.

Fa sei rimbalzi un ciottolo sull'acqua.

Abbandonate all'atto dell'imbarco,
mezze colonne giacciono nel mare.

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